SANT’ANTONIO DI PADOVA, PRESBITERO E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA

Colore Liturgico Bianco

Prima Lettura

Colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2Cor 4,7-15

Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita.
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l’inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Sal 115 (116)

R. A te, Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento.

Ho creduto anche quando dicevo: 
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento:
«Ogni uomo è bugiardo». R.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Ti prego, Signore, perché sono tuo servo; 
io sono tuo servo, figlio della tua schiava: 
tu hai spezzato le mie catene. R.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento 
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo. R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita. (Fil 2,15d.16a)

Alleluia.

Vangelo

Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,27-32

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».

Parola del Signore.

Venerdì 13 Giugno 2025
SANT’ANTONIO DI PADOVA, PRESBITERO E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA
10.a del Tempo Ordinario

Mt 5,28

«chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio».

Volume 3, Dicembre 21, 1899

Dopo lungo silenzio, questa mattina l’amabile mio Gesù, interrompendolo, mi ha detto:
Io sono il ricettacolo delle anime pure.
Ed in queste sue parole ebbi luce intellettuale che mi faceva comprendere molte cose sulla purità, ma poco o niente so ridurre a parole di ciò che sento nell’intelletto.  Ma l’onorevolissima signora obbedienza vuol che scriva qualche cosa, anche spropositando e, per contentare lei sola dirò i miei spropositi sulla purità.
Mi pareva che la purità fosse la gemma più nobile che l’anima può possedere.  L’anima che possiede la purità è investita di candida luce, in modo che Iddio benedetto, rimirandola, ritrova la sua stessa immagine, si sente tirato ad amarla, tanto che giunge ad innamorarsi di lei, ed è preso da tanto amore che le dà per ricetto il suo purissimo Cuore, perché solo ciò che è puro e mondissimo entra in Dio, niente entra macchiato in quel Seno purissimo.
L’anima che possiede la purità ritiene in sé il suo primiero splendore che Dio le ha dato nel crearla, niente è in lei deturpato, snobilitato, ma come regina che aspira alle nozze del Re Celeste, si conserva la sua nobiltà fino a tanto che questo nobile fiore viene trapiantato nei giardini celesti.  Oh, come questo fiore verginale è fragrante di distinto odore!  Sempre si innalza sopra tutti gli altri fiori ed anche sopra gli stessi Angeli.  Come spicca di svariata bellezza!  Sicché tutti sono presi da stima ed amore e libero le danno il passo fino a farlo giungere allo Sposo Divino, in modo che il primo posto intorno a Nostro Signore è di questi nobili fiori.  Onde Nostro Signore si diletta grandemente di passeggiare in mezzo a questi gigli che profumano la terra ed il Cielo e, molto più si compiace d’essere circondato da questi gigli, ché essendone Lui il primo nobile giglio ed il modello, è l’esemplare di tutti gli altri.
Oh, come è bello veder unanima vergine!  Il suo cuore non dà altro alito che di purità e di candore, non è neppure ombrato d’altro amore che non è Dio.  Anche il suo corpo spira odore di purità;  tutto è puro in lei:  pura nei passi, pura nell’operare, nel parlare, nel guardare, anche nel muoversi;  sicché al solo vederla, si sente la fragranza e vi si scorge un’anima vergine davvero.  Quali carismi, quali grazie, quale l’amore scambievole, gli stratagemma amorosi tra questanima e lo Sposo Gesù!  Solo chi li prova può dire qualche cosa, che neppure tutto si può narrare.  Ed io non mi sento in dovere di parlare su di questo, perciò faccio silenzio e passo innanzi.